La Nuova Lucera Calcio fa autocritica e non si arrende

Una sconfitta da esaminare, una partita da rivivere nella memoria per analizzare gli errori, ma anche gli aspetti positivi che pure è possibile cogliere. Il risultato finale di domenica scorsa, come è logico, non è andato giù a Teodoro Torre, perché è bugiardo e non rende giustizia all’impegno che i giocatori hanno profuso in campo. Il tecnico ha sportivamente rimarcato il valore degli avversari; ha largamente evidenziato cosa non gli sia piaciuto nella prova dei suoi, in particolare un certo sfilacciamento, ma ha aggiunto che senza i tre clamorosi regali che hanno propiziato i goal del Carapelle, al fischio finale, probabilmente, la situazione avrebbe potuto essere diversa.
L’allenatore biancoceleste sostiene che i tre svarioni in cui sono incorsi Giannini, Pesolo e Perrone siano dei semplici episodi, infortuni dovuti a un momentaneo abbassamento del livello di concentrazione, forse, ma sui quali, tuttavia, non si può passare a cuor leggero. Perciò, Torre chiede alla squadra di ripensare bene a quanto successo, di affrontare gli allenamenti con la consueta serietà e di ricaricare alla svelta le batterie dell’autostima per affrontare la difficile prova che il prossimo turno, ancora casalingo, riserva contro lo Sporting Altamura. Una gara da affrontare come una finale, col coltello tra i denti, come piace al direttore sportivo, Enzo De Fantis, molto contrariato per il punteggio pesante rifilato dal Carapelle, al di là di come sia maturato. Il dirigente si è espresso in termini netti riguardo all’atteggiamento col quale vuole vedere i giocatori scendere in campo; esige massima determinazione, in quanto, nonostante la non felice situazione di classifica, quella che i suoi uomini indossano è pur sempre la maglia del Lucera Calcio.

Lucera Sport

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