L’Apricena a Nardò cerca il successo esterno. “Gara difficilissima, ma non impossibile”

Questa Apricena, sotto la sapiente guida del neotecnico Alessandro Potenza, ha cambiato mentalità da un mese a questa parte. E non solo, ora raccoglie pure punti e consensi.

Sei punti nelle ultime due gare casalinghe (con Rionero e Gelbison) inframezzate dalla sconfitta di Picerno nei minuti finali (2-1 subito al 93′). Non solo: per la prima volta in questa stagione la squadra garganica ora ha due compagini dietro di lei e si è avvicinata sensibilmente ad una possibile buona posizione nei play-out. Il campionato è ancora lungo: in 12 giornate potrebbe compiersi anche il miracolo, nel calcio succede questo ed altro.

L’esempio lampante è arrivato domenica scorsa nel successo sul Gelbison (quarto in classifica): squadra decisa a trovare la vittoria che poi è arrivata al 94′. Sembra essere, ora, una squadra che cerca solidità ed equilibrio. Da quando visto nelle ultime gare, Potenza sembra essere sulla strada buona. La “sua” Apricena piace e convince e i risultati parlano chiaro. Desta attenzione, ora, la truppa blugranata che strappa applausi dai suoi sostenitori. Giannusa, Marciano, Montuori e Cipolletta hanno, probabilmente, capito che possono farcela. Partito in sordina, con sole incertezze, il tecnico Potenza ha saputo costruire solide certezze. Col lavoro, col buonsenso.

Attingendo all’esperienza dei più datati e alla freschezza dei più giovani. Ed ora l’Apricena corre a gambe levate. Senza chiedersi quanto dista la meta e soprattutto quale sia. Non è ancora il tempo dei bilanci. Di certo c’è un fattore solo: bisogna insistere. “Vedo uno spirito di gruppo – commenta il tecnico Potenza -, i risultati hanno cementato i ragazzi e contribuito a formare una mentalità competitiva. E’ scattato qualcosa sul piano psicologico. Giusto accorgersene e provare a cavalcare l’onda positiva”.

Questa squadra con i 36 punti a disposizione potrebbe trovare la salvezza. “Non parlo di alzare l’asticella e nemmeno di obiettivi se è per questo – conclude Potenza – il nostro pensiero dev’essere rivolto al campo settimanalmente, perchè la differenza la farà la capacità di adattarsi alle situazioni. Soprattutto nel nostro caso, dove la coperta è un po’ corta, gli infortunati e gli acciaccati non mancano e non posso permettermi programmi e previsioni. Dobbiamo essere bravi a trovare il meglio da ogni situazione, l’ho detto ai ragazzi. Come abbiamo fatto finora. E direi che di strada insieme ne abbiamo percorsa“. E contro il Gelbison, in piena corsa per il podio, Lupo, De Luca, Cinque, Basso e Bozzi non hanno mai mollato. 

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