L’Ascoli non demerita, ma esce battuto da Ostuni (2-1). Tabellini e cronaca

Ascoli con le polveri bagnate, Ostuni cinico. Ai padroni di casa i tre punti, ma gli ospiti non demeritano.

 

Questo il tabellino della gara

 

 

 

Ostuni 1945 – Ascoli Satriano 2-1

 

 

 

Ostuni: Musacco, Zizzi, Gigante, Ciaramitaro, Camassa, Solidoro, Caputo, Quaresimale, Caruso (37’ st Triarico), Miccoli (21’ st Andrisano), Giorgetti (48’ st Lanzillotti). A disp. Anastasia, Milloni, Krespha, D’Erriquez. All. Bruni (Squalif.)

 

 

Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo (9’ st Galano), Lonigro, Marracino (25’ st Rizzi), Crescente, Bruno, Ragno, Papagno, De Vincentis, Montemorra (32’ st Capone), Doumbia. A disp. Perna, D’Angelo, Veneziano, Zoila. All. Maiellaro

 

Marcatori: 17’ st Caputo, 24’ st Giorgetti (O); 37’ st Rizzi (AS).

 

Ammoniti: Zizzi, Ciaramitaro (O), Giannatempo (AS).

Arbitro: sig. Natilla di Molfetta, coadiuvato da Fallacara e Ciocia di Molfetta.

 

L’Ostuni incamera tre punti importanti per la rincorsa alla zona playoff, ora distante due posizioni e quattro punti; cinque i punti che tengono l’Ascoli lontano dalla zona playout. Padroni di casa senza gli squalificati Volpicelli, Turitto, Balzano e Lorusso, con mister Bruni in tribuna, all’ultimo recupera l’ex Quaresimale; ospiti privi di Balletta, attacco febbrile per il giovane attaccante lucerino. Gli ospiti confermano la vocazione di squadra da trasferta, e in effetti sono i gialloblù di Maiellaro a creare le azioni migliori del primo tempo: manca un pizzico di precisione, ed un po’ di cattiveria sotto porta, ed il gol non arriva, benché Musacco si superi per ben due volte in un minuto, prima su Papagno e poi, sul conseguente calcio d’angolo, su Giannatempo. I padroni di casa, sospinti dal vento, puntano ad intimorire l’avversario, come già avvenuto all’andata, e a farne le spese è, tra gli altri, De Vincentis, colpito da una gomitata di Camassa in pieno volto: il risultato è un occhio nero per l’avanti ascolano, ma per il sig. Natilla non c’è nulla, per i calciatori dell’Ostuni c’è l’impunità, e gli interventi duri si fanno più frequenti.

 

È ancora Ascoli ad inizio ripresa, con Doumbia che dopo appena cinque minuti, nel cuore dell’area avversaria, indirizza la sfera sulla traversa con Musacco battuto. L’Ascoli non soffre, anzi mette alle corde l’Ostuni, che però trova la via del gol per due volte in sette minuti: le marcature, entrambe frutto di ingenuità, portano la firma di Caputo (testa su corner con l’Ascoli in inferiorità numerica per un duro intervento su Papagno, medicato a bordo campo) e Giorgetti, che conclude come meglio non potrebbe un contropiede orchestrato dallo stesso Caputo, ma Moschetto accenna l’uscita sul sette di casa spalancando la porta, sulla fascia opposta, a Giorgetti che ringrazia e realizza. Maiellaro tenta il tutto per tutto e con le sostituzioni schiera una squadra a trazione decisamente anteriore che chiude i salentini nella propria metà campo e riapre l’incontro con Rizzi, autore di un sinistro chirurgico dal limite dell’area che trafigge Musacco. Con l’Ascoli a testa bassa l’Ostuni gioca di rimessa, e potrebbe ripristinare il doppio vantaggio, ancora in contropiede, ma Solidoro viene fermato da Moschetto e la gara si chiude con la vittoria dei padroni di casa.

 

Elio Gerardo Lavanga

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