E’ un Monte Sant’Agelo che stupisce tutti, ma proprio tutti!

MONTE SANT’ANGELO – Il Monte che non t’aspetti. Giovane e baldo, coriaceo, cinico, mai sorpreso da nessuno. La forza delle motivazioni, più dei nomi, ha pesato più di tutto: nel campionato di Promozione, dove la squadra del presidente Tommaso La Torre è una matricola, se ne sono resi conto un pò tutti. Lannunziata e soci sono a ridosso del podio (quarti) e dopo la goleada al Lucera (5-0) di domenica non vogliono affatto fermarsi.

Bua, Giordano, Lauriola, Sementino e Pignatelli continuano a far parlare di se.

I più pronosticavano un campionato d’inferno? Niente di tutto ciò. Il Monte Sant’Angelo, senza proclami, ha risposto sul campo: guardi la classifica e lo ritrovi là, a battagliare per un posto al sole. Zona play-off: bene o male sono tutte lì, la classifica è cortissima. E’ il tempo della beata gioventù, direbbe qualcuno. Lungimiranza o necessità? Difficile dirlo. Probabilmente, un po’ l’una e un po’ l’altra. Segno che la verità, spesso, sta nel mezzo.

La dirigenza sta vincendo la propria scommessa: costi abbattuti, squadra all’altezza, tecnico interessante, bravo a calarsi da subito nella nuova veste. Il campionato è lungo, ma il materiale umano per cullare pensieri ottimisti c’è tutto. Sarà anche un Monte giovanissimo, ma l’undici di Celeste Ricucci non è composto dagli ultimi arrivati. Ciuffreda, Armillotta, De Filippo e Quitadamo sono romai tutte conferme, più che sorprese. Dolci conferme. Tra di loro è rimasto anche Quitdamo, uno che due anni fa sembrava essere destinato a ben altri palcoscenici. La sua, è un’analisi tutta votata al positivo.

Non c’è ombra di dubbio: il bicchiere dei montanari è sempre mezzo pieno. “La differenza la stanno facendo le motivazioni e la forza di un gruppo che ha imparato a conoscersi e ad aiutarsi. Stiamo veramente bene insieme, e poi c’è qualità, tanta qualità. Lavorandoci miglioreremo continuamente” dice il tecnico Ricucci. Il Monte ha spiccato il volo dopo un inizio balbettante. Lannuziata, Scarano, Lizza e Gemma sembrano avere le carte in regola per rimanere in alto, o è solo un balzo estemporaneo, che comunque vale doppio in chiave salvezza. “L’obiettivo primario è la salvezza – dice il presidente Tommaso La Torre -. Poi non mettiamo limiti alla provvidenza: si va in campo sempre per vincere. Questa è la nostra mentalità, vedremo poi dove riusciremo ad arrivare. Certo, arrivare ai play-off sarebbe una gran cosa, non lo nascondo”.

Intanto risultati lusinghieri arrivano anche dalla Juniores guidata dal tecnico Domenico Prencipe che schiera in campo tanti giovani che potrebbero essere il futuro della prima squadra. “Un campionato in cui i nostri ragazzi fanno una grande esperienza – dice il dg Leo La Torre -, merito anche dello staff tecnico e del gruppo che sta vicino alla Juniores”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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