Questa sera in piazza, lo Sporting Ordona (ex Carapelle) del presidente Mario Tarantino, si presenta ai suoi tifosi. Cresce l’attesa nell’ambiente rossoblu per un campionato di Promozione che ci si augura di alto livello. Solido, senza fronzoli.

E’ uno Sporting Ordona che piace, quello che incasella buone prestazioni nelle prime uscite ufficiali. A dire il vero quasi sorprende. La mano del tecnico Celeste Ricucci, che ha scremato la squadra, si vede lontano un miglio.

Qualcuno pronosticava tempesta dopo la rivoluzione estiva. Niente di tutto ciò. Il gran cambiamento c’è stato, del vecchio mosaico rimane pochissimo. Eppure c’è già una spina dorsale nuova. Per carità, il calcio d’agosto va preso con le pinze.

Quelle che fanno capolino ora possono essere verità del momento, talvolta velleitarie. Ma nulla succede per caso. Il nuovo Sporting Ordona ha gli uomini per giocarsi la zona alta della categoria. Le squadre materasso, se mai ci saranno, sono altre.

“Assieme al mister – dice il patron Mario Tarantino – stiamo completando la scrematura della rosa, in un primo momento ampia e con giocatori in prova – spiega – il nuovo Sporting Ordona avrà una solida ossatura attorno al quale faremo maturare i tanti giovani del territorio”.

Il vestito conta insomma, ma viene dopo. Così come vengono dopo proclami e obiettivi, di cui non vuole parlare nel corso di questo momento della stagione. Tipo pragmatico, il presidente Mario Tarantino bada al sodo. Sa bene cosa vuole dalla sua Sporting Ordona: il massimo dirigente dimostra d’aver un’idea ben chiara di come porsi coi suoi ragazzi. Sa come prenderli, che stimoli dare, che parole usare.