Ho visto giocare il Manfredonia FC due volte quest’anno e mi sono chiesto come mai una squadra che esprimeva un bel gioco stesse lì a lottare per i bassifondi della classifica. Ora la salvezza diretta, meritata. Per Luigi Renis, per la società. Bravi. Dieci e lode per l’allenatore di cui ho una grande stima. “Mi reputo una persona onesta, corretta ed equilibrata – ammette il tecnico Renis -, dopo una serie di risultati negativi e voci che parlavano addirittura di “esonero, incompetenza, inadeguatezza e attacchi inutili. Non mi sono mai scomposto ma continuato a lavorare con la solita professionalità ed abnegazione – continua Renis -. Solo un “matto umile” come me avrebbe accettato di guidare una squadra con ragazzi “juniores e under 17”, ragazzi inattivi da anni, ragazzi provenienti da categorie inferiori e ragazzi provenienti dal calcio a 5. Ora sono felice di averli sempre sostenuti e incoraggiati anche quando magari si sentivano colpevoli dei risultati negativi. Infine ringrazio la dirigenza per avermi sempre sostenuto – conclude Renis” mostrandomi sempre la piena e totale fiducia e il mio staff per avermi supportato e sopportato.”