Emozioni da filtrare. Il momento è di quelli felici ma consiglia prudenza e voglia di trarne lezione dopo lo scivolone di domenica scorsa. Nonostante gli alti e bassi il Manfredonia FC del presidente Mirko Di Fiore ed ad un solo punto dai play-off. I ragazzi del diggi Mario Ciampi si godono la classifica anche se si mordono le mani per alcuni punti persi ingenuamente. Ma dopotutto va bene cosi: sono le altre che devono vincere. Ora domenica arriva il Palo al “Miramare”. Serve un successo per il morale, innanzitutto, ma anche per corroborare idee, principi, direzione del lavoro che caratterizzano oggi la buona posizione di De Filippo, Trotta, Prencipe e Ognissanti. Nonostante tutto, comunque, è un bel messaggio, quello lanciato dalla truppa di Renis. Partito in sordina, forte delle proprie certezze, libero da pressioni.
Si può fare: la verità è un’interpretazione ma, a primo acchito, il risultato di domenica prossima serve come il pane. La forza del lavoro può vincere anche un eventuale, se mai c’è stato, complesso d’inferiorità. Antonio Simone e compagni hanno messo l’elmetto: sarà un anno in trincea e con il Palo una gara da vincere. Verranno tempi duri, di pioggia e burrasca, ma quanto conta è aver preparato l’animo a dovere. “Ora viene il bello – giura Antonio Simone -. Si gioca solo per vincere e cercheremo di farlo anche se quest’anno la retorica non può esser tirata in ballo: la salvezza sarà davvero come uno scudetto.”