Manfredonia Fc-V. Molfetta 0-0. Formazioni e cronaca. Quattro punti in sette giorni per i sipontini

Quattro punti in sette giorni per i sipontini. Vittoria a tavolino con il Canosa, MANFREDONIA FC 13-1-19poi il pari con la Virtus la cui gara termina in parità, dividendosi la posta in palio in una match povero di emozioni, dove a vincere soprattutto nei primi 45’ di gioco è stata la noia. L’unico aspetto positivo, probabilmente, la presenza nel Manfredonia FC di ben sei “under” schierati dal primo minuto da mister Renis, che da continuità a quanto fatto con la Sly e che ben figurano al cospetto dei più navigati rivali.

Il tabellino || Manfredonia FC – Virtus Molfetta 0-0
MANFREDONIA FOOTBALL CLUB: Ciuffreda, Sciannandrone, Santoro (41’st Paglione G.); Castigliego, Lauriola Ma., De Filippo; Petrozzi (10’st Spagnuolo), Simone, Trotta, Lauriola Mi., Lomuscio (17’st Accarrino). A disp. Valente, Gatta, Palumbo, Di Giuseppe. All. Luigi Renis
VIRTUS MOLFETTA: Amato, Sawadogo, Tammacco; De Candia, Di Gioia (15’st Porcelli), De Gennaro G.; Grieco (14’st Di Pinto), Palermo, De Cesare (20’st Bavaro), Murolo, Germinario (34’ Binetti). A disp. Mongelli, Xhafay, De Gennaro S. All. Nicola Mininni

ARBITRO: Michele Cimini di Barletta
AMMONITI: Lauriola Mi., Lauriola Ma., Accarrino (M); De Candia, Germinario (V)
NOTE: Cielo sereno, terreno in sintetico. Spettatori 150 circa. Angoli 2-3. Recupero: 1’pt, 3’st.

manfredonia fc 3Ma la vittoria sul campo, in casa sipontina, manca ormai da troppo tempo. Dopo una lunga fase di studio, povera di tiri in porta, il primo spunto degno di nota è dei blues e arriva al 26’: Petrozzi per Lomuscio (all’esordio con la maglia del Manfredonia FC), imbucata verticale per Trotta che controlla ma conclude addosso al portiere in uscita. La risposta degli ospiti, invece, arriva al minuto 38’: lancio lungo per De Cesare, che in mezza rovesciata cerca l’incrocio trovando pronto Ciuffreda, che devia in angolo. Sarà l’unica parata del giovane portiere di Monte Sant’Angelo in tutta la partita.

Nella ripresa Renis torna “all’antico” rispolverando il suo 4-3-3, vestito che probabilmente calza meglio alla sua squadra; ed infatti sin da subito si MANFREDONIA FC LUIGI RENISdenota un atteggiamento diverso del Manfredonia FC, molto più propositivo e dedito alla manovra. La sfera circola meglio, i meccanismi sono già conosciuti ma ciò che però continua a mancare e la cattiveria sotto porta. Al 6’ punizione di Simone dalla sinistra, palla alta sulla traversa. Il Manfredonia c’è, corre più degli avversari ma non è incisivo avanti. De Filippo al 33’ cerca (senza fortuna) il jolly da fuori area, anche perché l’esperta difesa molfettese chiude manfredonia fc fiore e renisogni varco e costringe i blues a delle improbabili conclusioni dai 20 metri. La Virtus non rischia niente, non vuol tornare a casa a mani vuote ed abbassa il baricentro ma i padroni di casa non riescono a perforare il muro alzato. L’ultimo “sussulto” capita nel finale sui piedi di Trotta, bello il movimento del centravanti ma debole la conclusione, che termina tra le braccia di Amato.

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