Il Manfredonia stecca la prima. Sconfitta casalinga con il Potenza (0-1). Cronaca e formazioni

La positiva fase di preparazione e la buona reazione, in Coppa Italia, contro il Nardò, nonostante l’uscita ai calci di rigore, avevano creato le premesse per una vittoria possibile contro un avversario che solo qualche giorno aveva cambiato la guida tecnica, Pirozzi ha sostituito La Cava, e completato un organico ancora da puntellare.

Tabellino

MANFREDONIA: Tarolli, Romeo, Fiore, Romito, Vergori, Raho (1’ st Pellegrino), Coccia (25 ‘ st Bozzi), Vicedomini, Malcore, La Porta, Castrì (1’ st Calderaro). All. Vadacca.  A disposizione: Longobardi, Esposito, De Filippo, Gentile, Rinaldi, De Rita.

POTENZA: Sutalo, Pettinelli, Gambardella (20‘ st Prioletti), Esposito, Ungaro, Guarino, Pepe, D’Allocco, Villa (33‘ st Bottone), Lucchese, Todino (30‘ st Guardiglio). All. Pirozzi. A disposizione: Mangone, Pagano, Apicella, Belmonte, Notargiacomo, Cerone.

Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore
Ammoniti: Pettinelli, Pepe (P), Vergori, Romeo, Fiore, Malcore (M)

Rete: al 24’ st Villa

L’avvio è di chiara marca lucana, che sembrano più in palla e più tonici dei Manfredoniani. Al 20’ pt D’Allocco dopo una sovrapposizione con Pepe, crossa e, cogliendo controtempo Tarolli, scheggia la traversa. Il Manfredonia risponde con Coccia, il migliore nella prima frazione di gioco, che lavora un pallone sull’esterno e lo crossa in mezzo dove Malcore arriva sul primo pallo ma mette fuori; lo stesso esterno alto sipontino, su imbeccata di Romeo, controlla, si accentra e cerca di superare Supalo, in uscita, che sventa con i piedi. L’occasione più ghiotta la crea ancora Coccia che strappa il pallone al centro del campo a D’Allocco e lancia La Porta verso rete; l’attaccante stoppa, rientra e di precisione mira sul palo più lontano: Supalo è battuta ma è proprio il legno a lasciare la porta inviolata.

La ripresa si apre con due cambi di Vadacca che sostituisce un buon Raho con Pellegrino e un discreto Castrì con Calderaro, a Manfredonia da solo quattro giorni. I sipontini hanno un’involuzione: Pellegrino non brilla a sinistra, Calderaro, mancino, stenta molto a destra. Il Potenza cresce e diventa padrone del campo in tutti i reparti: al centro del campo non basta un Romito in formato Serie C1, Vicedomini, molto atteso, latita. Dopo un pericolo sventato da Tarolli che, di piede, prima “regala” palla a Pepe e poi neutralizza la conclusione “a botta sicura” dello stesso attaccante potentino, al 24’ st il Potenza passa: su angolo di Todino, Villasovrasta di testa Coccia e insacca alle spalle di Tarolli.

Ci sarebbe tutto il tempo per rimediare almeno un punto ma le azione sipontine sono confuse e Pirozzi chiede sempre di più i suoi.

L’ingresso di Bozzi in luogo di uno spento Coccia, da vivacità ai sipontini. Proprio il bomber barese al 29’ st conclude da distanza ravvicinata, Supalo si trova il pallone tra i piedi e blocca. Al 34’ st sempre Bozzi, si allarga, riceve e mette al centro, Romito ci prova di testa ma Supalo compie il suo miglior intervento e mette in angolo. Il Manfredonia fa fatica, molte giocate passano da Calderaro che non riesce né a superare il marcatore diretto né a crossare decentemente al centro.

Finisce tra lo sconforto del pubblico presente e nel tripudio degli increduli ospiti sostenuti da un centinaio di supporters.

Antonio Baldassarre (Manfredonia news)

Manfredonia 2017

 

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