Monte al terzo posto. Insaziabile il presidente Benestare. “Si, ma ci mancano almeno tre punti”

Terzo posto solitario nel campionato di Promozione. La sorpresa Monte Sant’Angelo invece di gioire si morde le mani. “Certo – precisa orgogliosamente il presidente Pasquale Benestare -, per quello che fa vedere la squadra in campo meritavamo almeno due, tre punti in più. In alcune gare abbiamo lottato anche contro l’arbitro”.

Insaziabile, ma forse è giusto così per una squadra che, probabilmente, gioca il più bel calcio del campionato. Delli Carri, Padalino, Guerra, Chiarella e Pignatelli stanno davvero impressionando, forse anche il loro tecnico Cesleste Ricucci è sorpreso da tanta grazia.

Il segreto di questa squadra che sta facendo alzare l’adrenalina nella città dell’Arcangelo a mille? “Più che uno spogliatoio, pare una classe di liceo – rimarca ancora il patron Benestare -. Una gran classe. Composta, educata, ligia al dovere. Più che mai il Monte di quest’anno è una scuola in cantiere: sta cambiando praticamente tutto da qualche mese a questa parte“. Questo è un nuovo anno zero. Anno di costruzione, di sacrificio, di lento, progressivo inserimento delle migliori leve del territorio. Tutto in ottica di sopravvivenza. Melchionda, Lizza, Quitadamo e Ferrantino domenica prossima attendono la visita della Puglia Sport Laterza. Altri tre punti per continuare a sognare. Muscoli tonici e mente fresca.

Il Monte sorride ad un ottobre rivelatosi copioso di punti e beneaugurante non solo per questioni di numeri e statistiche. Bene così, dunque. Il motore romba a pieni giri e Lannunziata, Scarano, Gatta e Renzulli sono pronti a dare l’ennesima accellerata al loro torneo. Certo qualche macchia c’è, ma non sporca il candore di una pregevole ripresa di una squadra che ha messo la quinta. “Abbiamo lavorato bene durante lo scorso mese – commenta il tecnico Celeste Ricucci -, come sempre, abbiamo miscelato forza e velocità, mettendo benzina nel motore. Siamo tonici, i risultati ed il gioco che esprimiamo lo dimostra. Siamo là davanti con grande merito e questo piazzamento, per ora, è una buona iniezione di fiducia. Gli ultimi punti non sono stati facili”. Ricucci poi si fa maestro puntiglioso, quello che trova sempre qualcosa da correggere.

Soprattutto nei confronti degli alunni più bravi, cui, difficilmente, sono perdonati gli scivoloni.”La nostra pecca è l’attenzione – conclude l’allenatore dei garganici -, abbiamo lavorato sulla gestione dei vari momenti della partita, il risultato c’è, ma è perfettibile. Ora il terzo posto è in tasca, ma io devo valutare tutto. Due disattenzioni potevano riaprire la gara, rimettendo tutto in discussione domenica scorsa. Non vorrei succedesse in seguito: cresceremo anche da questo punto di vista”.

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