Monte-Gargano calcio (3-1). Che spettacolo. Tanto fair-play e applausi per tutti. Tabellini e cronaca

Prima di tutto il fair-play tra dirigenti, giocatori e tifoserie, dopo il numerosissimo pubblico (quasi in 1500) e poi la partità. Sì, perchè il derby del Gargano ha dato ancora una volta una grande lezione a tutti.

MONTE SANT’ANGELO-GARGANO CALCIO 3-1
MONTE SANT’ANGELO: Bua, Ciuffreda, Lauriola, Sementino, Pignatelli, Melchionda, Armillotta (33′ st Frattaruolo), Giordano, Lannuziata, Quitadamo, La Torre (12′ st Lizza). All. Ricucci.
GARGANO: D’Errico, Attanasio, Carretto, Lombardi, Cercone, Lupardi (13′ st Stinelli), Morrone, Ranieri, Guerriero, Triggiani, Pelusi (33′ st Faiella). All. Vlassis.
RETI: 16′ pt Melchionda, 6′ st e 32′ st Lannunziata, 31′ st Triggiani
ARBITRO: Lopriore di Foggia
Prima di tutto il fair-play tra dirigenti, giocatori e tifoserie, dopo il numerosissimo pubblico (quasi in 1500) e poi la partità. Sì, perchè il derby del Gargano ha dato ancora una volta una grande lezione a tutti. Una giornata gioiosa che si è fermata solo per i 90′ della partita, poi scambi di doni e abbracci tra tutti, con il pubblico di casa che ha anche applaudito anche le sostituzioni degli avversari. Insomma quella tra Monte e Gargano calcio è stata una giornata di grande sport documentata dalle telecamere di TELEBLU. Sulla partita c’è da dire prima di tutto che il divario tra le due squadre si è visto nella prima ora di gioco con il Monte che ha corso e costruito di più. Poi se ti distrai un pò, ecco che gli avversari ti puniscono ed allora Triggiani (ancora lui) ha riaperto la gara per un solo minuto: il tempo che ancora una volta il “cobra” Lannunziata anticipasse tutti e con un guizzo mettese in cassaforte il risultato. Una gara tecnicamente valida: entrambe le squadre hanno cercato di giocare la palla e quando vedi giocare ragazzini come Attanasio, Giordano, Sementino, Armillotta, Pelusi e Quitadamo ti rendi conto che il calcio garganico potrà dire ancora tanto nel calcio dilettantistico della Puglia. Ragazzini tra il ’95 e il ’97 che possono crescere ancora: quelli la palla la sanno davvero giocare. Ma la parte del leone è toccata a lui: Mario Lannunziata che è stato l’autentico trascinatore della squadra del Monte. Il “cobra” ha spaziato su tutto il fronte d’attacco anche se ad aprire le marcature ci ha pensato il sempreverde Michele Melchionda su calcio piazzato. E’ stata davvero una bella gara che ha mostrato ai presenti che il calcio di Promozione (e anche qualcosa in più) da queste parti si può fare. Un dieci e lode alle due società che continuano, nonostante la crisi, ha puntare sul pallone cittadino. A fine gara ancora baci e abbracci tra le due dirigenze guidate da Tommaso e Leo La Torre da una parte e da Agostino Triggiani e Mimmo Pizarelli dall’altra. Uno spettacolo!
Antonio Villani

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