Mpd Apricena-Trastevere 0-2. Formazioni e cronaca. Scandalo: l’arbitro condiziona la gara.

La classifica è già quella che è, se poi ci si mettono di mezzo anche le giornate storte dei direttori di gara, allora sarà davvero dura per la Madre Pietra Daunia Apricena trovare la salvezza al suo primo anno in serie D. Già, perchè questa volta il direttore di gara, Rossetti di Ancona, ha decisamente condizionato la partita con la capolista Trastevere che in parità numerica aveva decisamente sofferto la squadra foggiana. Tutto succede sul finire della prima frazione di gioco: l’attaccante Giuseppe Bozzi viene atterrato in area di rigore da due calciatori del Trastevere e l’arbitro, tra l’incredulità generale, ammonisce il calciatore apricenese per simulazione. Lo stesso calciatore riceve, nella ripresa, un altro giallo per un fallo che decisamente non meritava la sanzione con il cartellino. Da lì gioco facile per la capolista laziale che in superiorità numerica ha trovato prima il vantaggio proprio dopo pochi minuti dall’epulsione del calciatore di casa e poi il raddoppio con il difensore centrale Tarantino dopo dieci minuti.

MPD APRICENA-TRASTEVERE 0-2

MPD APRICENA: Maraglino, Lupo, Genovese, Giannusa (39′ st Marciano), Montuori, Cipolletta, Russo (29′ st Chiumarulo), De Luca, Bozzi S. (31′ st Carbone), Basso, Bozzi G.. A disp.: Gabrieli, De Sio, Porcaro, Polimuro, Mustone, Priorelli. All. Alessandro Potenza

TRASTEVERE: Radaelli, Vendetti, Pasqui (34′ st Losi), Fatati, Tarantino, Paolacci, Ricucci, Mastromattei (17′ st Pace), Massella, Tajarol, Pagliaroli (42′ st Allegrini). A disp. Ceccucci, Menichetti, Cotani, Pieri, Fiorini. All. Aldo Gardini

Arbitro: Rossetti di Ancona

Reti: 24′ st Tajarol, 33′ st Tarantino

NOTE – Giornata soleggiata e ventilata, terreno in erba sintetica. Spettatori 600 circa, nessuna rappresentanza di tifosi ospiti. Espulso per dopia ammonizione Giuseppe Bozzi dell’Apricena al 14′ st. Ammoniti: Genovese dell’Apricena. Angoli: 7-2 per il Trastevere. Recuperi: 1′ pt e 3′ st

Peccato perchè per quello che aveva fatto vedere in parità numerica la squadra foggiana, senza le decisioni dell’arbitro, sarebbe stata davvero un’altra partita. Inizio di gara con la compagine apricenese che si presenta senza timori reverenziali al cospetto della capolista laziale. Giannusa, Basso e Lupo mettono in difficoltà a centrocampo gli uomini del tecnico Gardini che non riescono a triovare il bandolo della matassa. La squadra foggiana ha la possibilità di passare in vantaggio, ma Bozzi prima e Basso poco dopo la mezz’ora della prima frazione non riescono ad inquadrare la porta. La capolista subisce la veemenza dei ragazzi di casa che nelle ultime tre gare avevano ottenuto altrettante vittorie sul terreno amico. Nel finire della prima frazione un’altra occasione per Bozzi, ma il portiere laziale compie un miracolo. Poi il fattaccio al 43′ del primo tempo. Giuseppe Bozzi è atterrato in area stretto tra due avversari, per molti è rigore netto, per Rossetti no.

Nella ripresa stesso copione con Radaelli costretto agli straordinari su Russo, a tu per tu, e su Bozzi. Al 17′ il doppio giallo per l’attaccante di casa e la partita cambia. Con l’uomo in più il Trastevere sposta in avanti il suo raggio d’azione e trova il vantaggio sal 24′ con Tajarol. L’Apricena cerca il pari, ma è ancora la squadra laziale a raddoppiare. Angolo di Venditti ed il difesnore centrale Tarantino svetta su tutti per il raddoppio. Finale convulso e contestazioni all’arbitro marchigiano decisamente in giornata negativa. 

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