“Scusate il disturbo, ma per ora al primo posto ci siamo noi”. Così i dirigenti del Roseto, capolista nel campionato di Promozione molisana. La squadra del tecnico Antonio Ciurlia sembra avere la giusta continuità per volare nel massimo campionato di Eccellenza. C’è il profumo della gioia più pura, tra le fila della squadra rosetana.

La vetta è stata ottenuta a fari spenti, contro tutto e tutti, contro i proclami, le previsioni mai azzeccate, le avversità di ogni genere. Brilla di un bagliore forte, fortissimo, quasi accecante, che riluce ancora, con sincera fierezza, negli occhi dei ragazzi del tecnico provando l’apollinea felicità di togliersi, uno ad uno, tutti i sassolini rimasti nelle scarpe.

Perchè nel corso della prima parte del torneo, una sola è stata la costante: il favore del pronostico era dato dato ad altre. Del tutto legittimo, la vetta. Non proprio ben ponderato però, ad osservare l’andamento del campionato. Il Roseto è sempre stato lì, nella scia, come uno scalatore sornione, pronto a piazzare lo sprint nel momento topico del proprio, personalissimo gran premio della montagna. A volte primo, ma sempre secondo, mai più indietro, sempre avanti negli scontri diretti. Meno forte, forse. Meno quotato, di sicuro. Ma sempre sul pezzo, in silenzio, in attesa di scatenarsi, di farsi vivo all’improvviso.

“Dire che siamo felicissimi è scontato – sorride il tecnico Antonio Ciurlia -, ma c’è ancora tutto un girone di ritorno davanti a noi e non è facile visto che ci sono squadre che stanno crescendo a vista d’occhio e tra questi gli amici di Pietramontecorvino. Siamo comunque fieri del nostro progetto, e faccio già una promessa: il Roseto non cambierà politica da qui alla fine del campionato: giochiamo sempre per vincere. Qui contano i valori dello sport, ce la giocheremo con le nostre forze, ma non faremo nessuna follia.”