Promozione pugliese B. Manduria Daspo per 19 anni dopo i disordini con l’Otranto

Nella giornata di ieri il questore di Taranto Enzo Giuseppe Mangini ha emesso 6 provvedimenti Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti persone in relazione agli incidenti avvenuti il 16 novembre scorso allo stadio di Manduria.

Nel corso del secondo tempo dell’incontro “Manduria – Otranto”, alcuni esponenti ultrà della tifoseria locale, accesero dei fumogeni di colore verde.

Ne scaturì un violenta rissa tra opposte fazioni della stessa tifoseria, prontamente sedata dal personale del locale commissariato presente allo stadio, che riuscì in breve tempo ad isolare i più esagitati.

Quando gli animi sembravano essersi calmati un tifoso manduriano già sottoposto a Daspo, presente sugli spalti, intervenne in maniera decisa, in aiuto di altri due suoi compagni, che erano stati fermati dagli agenti, con il chiaro intento di sottrarli all’identificazione.

Inoltre alla fine della partita un altro tifoso già sottoposto a numerosi Daspo, affacciato ad un balcone di uno stabile immediatamente prospiciente lo stadio inveiva e minacciava sia i dirigenti della locale Squadra di Calcio che i poliziotti del Commissariato.

Al termine degli immediati accertamenti, gli agenti denunciarono in stato di libertà cinque giovani per rissa aggravata, di cui uno anche per resistenza a pubblico ufficiale e un altro, quello affacciato al balcone, per violazione alla legge contro la violenza negli stadi.

Nella giornata di ieri inoltre il questore di Taranto ha emesso nei loro confronti i relativi provvedimenti.

Tre Daspo delle durata di un anno, uno delle durata di tre anni; uno delle durata di 6 anni e per il tifoso già gravato da simile provvedimento che nella vicenda come detto era affacciato al balcone minacciando dirigenti e agenti della Polizia di Stato, un Daspo di anni 7.

La Voce di Manduria

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