E’ una Stella Azzura Troia che piace, che conquista. La squadra del tecnico Michele Borrelli è in vetta nel torneo di Terza categoria. Nessuno fa proclami. Nessuno se ne cura, nessuno ne parla. Eppure in campo galoppa eccome: guardatela, lassù, sin dove s’è spinta. Da squadra giovane, partiva con il solito copione: obiettivo puntato su di una buona stagione, nulla più. Traguardo che equivale ad un primato, da queste parti.

Guardatela: prima in classifica, in volo, leggiadro, tra le grandi di Terza. Non pare vero, eppure è così. “Lottare per non sfigurare ” sentenziava così, tempo fa, il timoniere Borrelli. Non un monito figlio delle circostanze: il tecnico sa, in cuor suo, quali difficoltà avrebbe incontrato il suo Stella Azzurra Troia. Il campionato provinciale è un esame tosto. Eppure questo 2016 verrà incorniciato nella stanza dei bottoni dei dirigenti della Stella Azzurra Troia come una stagione calcistica da ricordare. Meglio di così non poteva andare: primo posto a Natale, però.

Un balzo poderoso, incredibile. Tutto fuorchè casuale. “Ci alleniamo bene e tutto il gruppo segue le direttive tecniche e societarie – spiega Borrelli -, le zone alte non ci competono, c’è chi ha speso di più ed è più attrezzato. Inutile nasconderlo: i valori, alla distanza, usciranno. Ma non siamo lì per caso: meritiamo la categoria e lo dimostreremo ancora”.

Guai a chi parla di alzare l’asticella e pensare alla categoria regionale. E’ presto: vuoi per prudenza, vuoi per buonsenso, vuoi per scaramanzia, in casa della Stella Azzurra Troia evitano di farsi stuzzicare dalla classifica. Anche se, a guardarla bene, di questi tempi è davvero bellissima. “Il primo posto è da dividere con tutti – conclude Borrelli – perchè nessuno, nemmeno chi gioca poco, si discosta dalle parole della società. Seguiamo tutti insieme un unico obiettivo: fare bene e divertirsi. Finchè le dinamiche di spogliatoio saranno queste saremo un osso duro per tutti”.