L’elmetto in testa c’era e ci sarà sempre. Anche se guardi la classifica e ti accorgi che da matricola sei sul podio della graduatoria del campionato di Prima categoria. La quadra c’è, i conti tornano, sul volto campeggia un radioso sorriso.
Ne vale la pena, in tempi come questi di auguri, bilanci e buoni propositi. L’Orta Nova esce promosso a pieni voti dopo le prima quattro partite del torneo di Prima a confermarlo è il tecnico Alfredo Bertozzi, pronto a fare le pulci ad un’annata che potrebbe dare tante soddisfazioni. “Siamo complessivamente contenti – dice -, i presupposti per fare bene ci sono. Siamo in linea con gli obiettivi, cosa chiedere di meglio. Ma sono anche sincero: le note dolenti ci sono e, senza far drammi, faremo quadrato per superarle.” Le note stonate arrivano dal pacchetto arretrato, solido sì, ma forse ancor troppo acerbo, ingenuo per una categoria che concede gran poco perdono per i peccatori veniali. L’infermeria, inoltre, tiene ancora appiedati alcuni giocatori. Due vittorie un pari ed una sconfitta: sette punti in questo avvio sono tanti.
“Al gruppo c’è ben poco da imputare: la dedizione è massima e lo dimostrano le assidue presenze agli allenamenti- continua Bertozzi -. Grosso modo, siamo sempre in venti e questo per noi è un dato fondamentale. Il campionato è stranissimo, riserva insidie ovunque, forse ancor di più degli anni scorsi. La lotta promozione è ampissima. Da qui alla fine ne vedremo delle belle.” Domenica scorsa buon pari ad Andria, domenica arriva il Modugno. Ricerca di conferme che, da ora, sarà il pane quotidiano di chi si danna l’anima per il proprio obiettivo. Se il piatto piace finora, bisogna sporcarsi ancora le mani per poter restare con le prime. Non c’è altra via. Il tecnico Bertozzi lo sa bene. In questo campionato è una questione di mentalità: più ti cali nella parte, più puoi strappare punti ovunque. Doveva esser un campionato di tutt’altro tenore per gli ortanovesi, ma ormai i programmi passati non contano più.
Bertozzi e il presidente Devis Grieco guardano al presente, lo squadra, gli regala gioie. Un lungo, tortuoso, logorante cammino: questa è, per Bertozzi, la strada che bisogna percorrere in questo campionato. “Poche storie: bisogna sporcarsi le mani. Lavorare con serenità ma con dedizione e con la mentalità di chi sa di dover strappare lo strappabile, a chiunque e ovunque, ogni domenica – ammette il tecnico -. Come abbiamo fatto fino ad oggi, come dovremo fare in futuro. La nostra classifica piace, e mi confortano le prestazioni che sono spesso state buone. Sappiamo cosa possiamo ottenere da questo campionato: andiamocelo a prendere.”
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)
