Il tecnico Antonio Landi cerca di frenare gli entusiasmi con la pazienza dell’artigiano, dopotutto il tecnico di Trinitapoli ha curato la sua creatura, plasmandola a suo piacere. Lo ammetterà: ma lui, adesso, vuole di più. Ma se l’ultima gara è stata positivo, cullare un certo ottimismo non è certo peccato: si può attaccare il sogno di ripetersi. “Dobbiamo essere però, più cinici – commenta il tecnico – non abbiamo, in alcuni frangenti delle gare, la maturità delle grandi squadre, spesso commettiamo ancora tanti errori e non possiamo più permettercelo”.

Potrebbe essere pure così, ma Cappelletti, Daddato, Longobardi, Lamacchia e Pipoli in campo stanno impressionando tutti. Però il lavoro paga e Landi lo sa bene. “L’ho sempre detto – continua -. Questa squadra deve imparare a conoscersi e ad interpretare bene questo tipo di campionato. Occhio però ai facili entusiasmi: abbiamo giocato solo per novanta minuti.” Landi si traveste da pompiere, gettando acqua sul fuoco. Eppure domenica sono arrivati tre punti pesanti. “Una bella partita – racconta -, giocata bene da noi e interpretata meglio di loro. Ora però vediamo cosa siamo capaci di fare domenica prossima con il Mola. Abbiamo ampi margini di miglioramento, ma questa è una Promozione indecifrabile – conclude – salire e scendere è questione di attimi. Ci godiamo il momento cercando di mantenere alta la tensione. Raccogliamo i punti, poi ci ragioneremo. Guardare troppo avanti non serve, non fa per me.”

Ed per i ragazzi del presidente Fiordelisi e del patron Luigi Giannatempo si preparano all’ennesima sfida in campionato. Terrone e soci sanno quanto sarà impegnativa la gara. Intanto la società si coccola i suoi giovani: tanti fatti esordire da Landi in prima squadra. “Lavoriamo per il futuro – ammette il patron Luigi Giannatempo -, abbiamo due tecnici in gamba quali Landi per la prima squadra e Torelli per la Juniores. La nostra società guarda al futuro con i giovani fatti in casa”.