Il Real Siti, he parteciperà al prossimo campionato di Promozione, fa davvero sul serio. Nel giro di una settimana la società guidata dal presidente Mario Fiordelisi e dal patron Luigi Giannatempo e del diesse Michele Rossetti ha presentato sei nuovi calciatori. Rinforzi che daranno sicuramente quell’apporto tecnico di categoria superiore chiesto dal neo tecnico Antonio Landi. Dopo le presentazioni ufficiali dell’attaccante Gianfranco Caggianelli e del difensore Luigi Pignatelli, ieri è stata la volta del”attaccante Nicola Difrancesco, classe ’83, con esperienze con le maglie del Corato, Roseto, Celle San Vito, San Giovanni Rotondo e Canose; del difensore classe ’93, Francesco D’Addato che in passato ha avuto esperienze importanti in categorie superiori, tra cui Bojano, Martina, Barletta e Trani; del portiere Giuseppe Delli Carri, classe ’93, del difensore Antonio Colecchia, classe ’97, e del centrocampista Alessio La Grasta, classe ’98. Insomma una società che vuole essere protagonista nella serie B pugliese.
La compagine di Fiordelisi e Giannatempo alla fine del mercato potrebbe avere i numeri per farsi rispettare. “Stiamo facendo un mercato positivo – commenta il presidente Mario Fiordelisi -, ci siamo mossi con il nostro stile, senza strafare. Sono contento di tutti coloro che vengono a vestire questa maglia. Contiamo di guadagnarci la possibilità di disputare un campionato dignitoso. Guardiamo in prospettiva, e non può essere altrimenti – dice -. daremo un’attenzione particolare alla cura e allo sviluppo del vivaio: giusto, dunque, che la prima squadra sia pronta ad accogliere le giovani promesse dalla prossima stagione e sia uno sbocco dei migliori elementi e che rappresenti un modello per chi fa parte della filiera giovanile. Che squadra sarà? Non lo posso dire ora, so di avere buone sensazioni, per parlare, però, aspetto di vedere i ragazzi sul campo – conclude Fiordelisi -. A priori, dico che questa squadra può giocare per un campionato dignitoso. Impariamo a diventare squadra subito. Il resto delle valutazioni le faremo lungo il cammino. E’ normale e fisiologico che sia così.”
