Salvemini Manfredonia attivissima. Ritorna dal Pescara Raffaele Malavisi

Nel prossimo campionato regionale di Seconda categoria, la Salvemini Manfredonia, vuole essere protagonista. Il ricordo degli anni ruggenti, in casa dei sipontini, passeggia ancora. La Salvemini è un nome che travalica i confini del calcio, oltre il triplice fischio, i resoconti delle partite, i numeri delle classifiche. Dentro i cuori, sopra le righe, sulla bocca di tutti: la Salvemini, sia per la prima squadra che per il settore giovanile, è la storia di un orgoglio e di una tradizione mai morti, che rivive dentro l’epica casacca della società. I successi in campo giovanile e i tanti campionati regionali disputati con la prima suqadra, sono per i sipontini il mare della memoria, vasto come un oceano, sempre placido, sempre zeppo di scintille, di pepite da riportare in superficie.

Ora i tempi sono cambiati, ma il sentimento è rimasto immutato. Identica è la simbologia legata alla Salvemini, l’onore, la fama, l’attaccamento alla maglia da parte dei giocatori. Il presidente Michele Salvemini si affida a tecnici di assoluti valore: Michele Rinaldi per la prima suqadra, poi Franco Grasso e Franco Triventi con Pasquale Nuziello come responsabile del settore tecnico delle giovanili. Per la prima squadra tante conferme, poi il primo colpo di mercato con il ritorno a casa dell’attaccanbte Raffaele Malavisi che, ceduto al Pescara qualche anno fa, ha giocato in Eccellenza molisana e pugliese. Il colpo arriva a suggello di una campagna di rafforzamento che potrebbe essere di assoluto livello. Il ragazzo dispone di ottime qualità individuali e potrà inserirsi in un contesto di gioco che prevede in fase propulsiva l’utilizzo di giocatori che sappiano saltare con facilità l’uomo, per creare la superiorità numerica, ma allo stesso tempo siano dotati di fantasia e giocate imprevedibili. Rivoluzione e ambizione. Ad unirle c’è la firma del presidete Michele Salvemini. C’è un progetto solido, ponderato, lungimirante, fatto di obiettivi da raggiungere possibilmente nel medio termine. La Salvemini Manfredonia, si sta man mano togliendo i veli per preparare il grande progetto non solo a livello giovanile (la tradizione la dice lunga sulla qualità del lavoro svolto), ma anche in categoria con la prima squadra.

A fare gli onori di casa è Michele Salvemini, della storica famiglia del calcio sipontino.
“Ci apprestiamo a ripartire per migliorare quanto fatto lo scorso anno sia per le giovanili che per la prima squadra, questo è il mio messaggio. Poi, se riuscissimo a trovare i risultati attraverso il bel gioco, tanto meglio.” Fiducioso, come non potrebbe essere altrimenti, il presidente è ottimista. “Abbiamo una rosa ed una società di tutto rispetto – spiega – c’è gente d’esperienza che ha fatto anche categorie superiori. Non pongo obiettivi a luglio, ma di certo sappiamo che non sarà facile. La Salvemini da sempre è stata una società carica d’entusiasmo, di motivazione. Siamo in tanti e in molti di nuovi, avremo il tempo di conoscerci, ma prima cementiamo il gruppo meglio è. Dimostriamolo sul campo.” Intanto tanti sponsor stanno per affiancare la società sipontina nel nuovo progetto. “Pochi ma buoni” tiene a sottolineare Michele Salvemini. Ed in effetti i grandi traguardi si costruiscono a tappe.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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