Acqua sul fuoco e un solo monito: seguire il tecnico Marcello Iannacone. Il dg del San Marco (Promozione), Bruno Augello traccia la rotta verso la salvezza, vestito da pompiere. Come al solito quando i risultati non arrivano, lui ci mette la faccia. Calma gli animi, dispensa fiducia. Loda l’operato del tecnico chiamato ora all’arduo compito di aggiustare i cocci di una squadra che gioca bene ma non raccoglie poco e con un successo, domenica prossima in casa del Canosa, potrebbe fare un grande balzo in avanti mettendosi definitivamente alle spalle la zona play-out.

Sono tempi duri: il dg Bruno Augello non lo nasconde. I suoi ragazzi son costretti alla penitenza. La camminata sui carboni ardenti dura ormai da qualche giornata. Situazione imprevista, impaccio inaspettato, per quelli che erano i programmi. Ma non è tempo di pensarci ancora. Iannacone ha portato il suo calcio fatto di professionalità e preparazione, una filosofia precisa e la solita, martellante, imprescindibile ricetta: lavoro, lavoro, lavoro. I risultati arriveranno. Per l’impennata di punti, ripassare più avanti. Ma è un San Marco vivo, ricostruito nei ranghi e nell’alchimia di spogliatoio. Pronto a sfruttare la galanteria di un tempo che, seppur di vacche magre, è ancora galantuomo.