Due vittorie e cinque sconfitte nelle prime sette partite del campionato di Promozione per il San Marco. Penultimo posto in classifica nonostante in campo la formazione del Dg Bruno Augello esprima un buon calcio.

Corsa tra intoppi e asperità. Sfortuna, jella nera, qualche colpa di troppo: è un inizio di stagione difficile, per i celestegranata. Partita sotto ben altri auspici, con una rosa ampissima infarcita di nomi di tutto rispetto, sta, suo malgrado, scoprendo sulla propria pelle l’imponderabile che anima il pallone di casa nostra.

Nessuno si aspettava un avvio così difficoltoso, per gli uomini del tecnico Marcello Iannacone. Sì, perchè i mezzi, a ben vedere, ci sono tutti. Così come la struttura societaria, sempre al servizio della causa, e l’ossatura di una rosa che ormai ha imparato a conoscersi. I cambi, che ci sono stati in fase di mercato estivo, avrebbero dovuto contribuire a quel salto di qualità che, almeno ad oggi, non c’è stato.

Ma non è detta l’ultima parola. Ne è convinto il Dg Bruno Augello dei garganici. “Siamo sfortunati, questa è la verià. Quest’anno facciamo fatica a far punti – commenta – viviamo il calcio come si sta in famiglia, senza dissapori, nonostante il magro raccolto. Però non basta: serve più determinazione. Dovremmo avere tutti più umiltà e più spirito di sacrificio, siamo partiti pieni di entusiasmo. Peccato, meritavamo molto di più. Per noi questa è una classifica bugiarda”.

E domenica l’ennesima prova di maturità per il gruppo sammarchese che vuole ben presto uscire da questa situazione. Le qualità ci sono tutte, e sicuramente De Cesare e soci sapranno essere bravi nel rialzarsi al più presto.