San Marco: Trentatrè anni, un terzo di secolo per riportare il pallone sammarchese in promozione

Trentatrè anni, un terzo di secolo per riportare il pallone sammarchese nel calcio che conta e che il blasone calcistico della città merita. I festeggiamenti per il campionato di Promozione conquistato domenica scorsa nella finalissima play-off del torneo di Prima con il Reali Siti Stornarella (2-1 per i ragazzi del tecnico Marcello Iannacone) non si sono ancora sopiti: in città non si parla altro che del successo dei celestegranata. Memorabile.

Così bella la cavalcata del San Marco (tre promozioni consecutive) che pare quasi una fiaba da raccontare ai nipotini. L’annata di Gualano, Nazario Nardella, Coco, Ianzano e Villani è di quelle da incastonare tra i ricordi più intimi. Quando si scrive la storia, imparare a tramandarla è un dovere morale, un piacere da lasciare ai posteri. Specie se nessuno, alla vigilia, ti dava tra i favoriti.

“Anno incredibile – commenta il presidente Tommaso Martino – è la vittoria di un gruppo che ha saputo divertirsi insieme lavorando come si deve. Si è materializzata la classica alchimia: un ambiente sereno, la giusta mentalità, la capacità di capire quand’è il momento dello scherzo e quello per il duro lavoro. Siamo stati sempre sul pezzo e il premio finalmente è arrivato”.

La città di San Marco in Lamis, torna quindi in Promozione. Meritatamente, con l’orgoglio di chi, in cuor suo, sa d’aver dato tutto, cogliendo un raccolto in relazione agli sforzi fatti. Una delle soddisfazioni più grosse che uno sport può dare.

“Resterà nei nostri ricordi la percezione d’aver meritato il salto – conclude il presidente Tommaso Martino – anche nell’ultima gara col Reali Siti la condizione atletica s’è vista e la voglia di primeggiare pure. Siamo stati tonici fino alla fine, poi l’entusiasmo ci ha dato quella marcia in più per far volgere a nostro favore gli episodi che, in partite così, fanno la differenza. Ringrazio tutti indistintamente, abbiamo scritto la storia assieme. Futuro? Ne stiamo parlando in società, a breve sapremo tutto”.

Chi mai dimenticherà quel gol segnato nei minuti di recupero e che è valso la Promozione. Michele Coco ancora oggi non riesce a predener sonno. “Io sono sammarchese ed i tifosi vogliono sempre che io segni – dice l’attaccante celestegranata -. Farlo in una finale, negli ultimi minuti, è una sensazione bellissima. Voglio restare qui fino a fine carriera se la società lo vorrà. Quest’anno ho realizzato 15 gol in totale che per me sono una cifra importante. Con l’aiuto della squadra, spero di farne di più nella prossima stagione”.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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