“La salvezza prima di tutto e poi un pensierino anche ai play-off”. Così il presidente dell’Academy San Nicandro, Juri Galasso, dopo i due successi consecutivi della sua squadra sotto la guida del nuovo tecnico Gennaro Cavallo. Domenica scorsa vittoria importante nel derby dei Santi sul campo del Sannicandro di Bari per 3-1.
Ora l’Academy San Nicandro, nel campionato di Seconda categroia, non fa calcoli: la classifica è cortissima e può succedere davvero di tutto nelle prossime gare del torneo. Domenica si tenta il tris di vittorie con la Puglia Sport Altamura sul terreno amico. Dopo gli ultimi buoni risultati sembra essere un periodo luminoso, solare, dal raccolto pingue e soddisfacente. Le ultime due gare disputate hanno partorito un dolce responso: in campo va una squadra coriacea, giovane ma battagliera, acerba per certi versi ma ligia al sudore, ai compiti e ai doveri.
La squadra biancoceleste si è calata in questo campionato con elegante umiltà, mostrando una destrezza che, talvolta, si fa beffe della verdissima media età dei suoi giocatori. Un gran bel premio, per la società che sta portando avanti un buon progetto. Premio che, una volta scartato, dispensa doni e una certezza: la strada, per lavorare in prospettiva, è quella giusta. “Siamo contentissimi di questo anno in Seconda – spiega il presidente Juri Galasso – siamo sospinti dall’entusiasmo e dalla laboriosità di tutta la città, davvero encomiabile l’affetto per i ragazzi. Coi pochi mezzi a disposizione abbiamo creato una realtà accogliente, solida, trasparente, dove tutti si sentono a loro agio. L’ambiente ideale perchè i nostri giovani crescano liberamente senza assilli”.
La gara con la Puglia Sport Atamura di domenica prossima è un banco di prova importantissimo per la truppa del tecnico Gennaro Cavallo. Che è ad un bivio: un successo per avvicinare i play-off un risultato negativo per essere risuchciati nella bassa classifica. E allora non si può assolutamente sbagliare la strada. L’obiettivo è vincere, senza guardare troppo in avanti. Anche perché gli avversari non lo permettono.
