Sei finali per la salvezza. Saranno settimane di fuoco, per il Gargano calcio

La lotta per non retrocedere s’è fatta serrata. Ci sono tante squadre coinvolte, tra cui i garganici. Può ancora succedere di tutto. Il Gargano calcio, però, non vuol far calare il sipario. Lo spettacolo deve continuare. Il torneo di Promozione da queste parti è difficile da affrontare, ma le qualità ci sono tutte. Serve un piccolo miracolo per un’altra impresa storica come quella della passata stagione.

Ed in casa del Gargano calcio, di questi tempi, a certi miracoli ci sono abituati.
“Giochiamo bene ma non raccogliamo quanto concretizziamo – è l’analisi di uno dei giocatori storici del Gargano calcio, Elia Carretto – serve un salto di qualità. La salvezza è alla portata ma sarà davvero durissima”.

Un campionato comunque positivo, quello del Gargano calcio. “Sì, siamo in linea con le aspettative. Volevamo salvarci e siamo in piena corsa per il nostro obiettivo. Dipende da noi, ne siamo consapevoli”. Domenica, dopo la scoppola di Modugnoa (sconfitta per 6-4), si ritorna in casa con la capolista Bitonto. “Abbiamo attraversato momenti anche più critici in questa stagione – dice Carretto -, andando a vincere, poi, su campi difficili. Ci alzeremo anche questa volta e con il Bitonto raccoglieremo il massimo con l’aiuto dei nostri tifosi”.

Una giornata importante. “Ne sono rimaste sei – rimarca il giocatore -, e faremo bene in queste ultime gare. La voglia di riscatto e tanta e con il Bitonto lo dimostreranno. Non bisogna farsi condizionare dal risultato: se giochiamo come sappiamo possiamo vincere”. Lupardi, Attanasio, D’Errico e soci sono convinti che si può dare una svolta, serve un successo che dia morale.

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