Chi semina, raccoglie. Nuova categoria, stesse ambizioni. La Polisportiva Sammarco sfida se stessa

Chi semina, raccoglie. Nuova categoria, stesse ambizioni. la Polisportiva Sammarco, che disputerà il campionato di Prima categoria, non ha saziato la propria sete di successi dopo la vittoria nei play-off di Seconda nella passata stagione. Dopo le ultime esaltanti stagioni, c’è entusiasmo tra gli sportivi garganici per la loro squadra ed in molti bussano alla porta del presidente Amedeo La Porta per far parte del progetto della società.
Polisportiva Sammarco pronta ad essere per l’ennesima volta la “matricola-rivelazione”.

I granata vogliono scrivere l’ennesima storia bella. A piacimento, cercando le parole giuste, i verbi più opportuni, le metafore inclini a condire il racconto. In casa della Polisportiva Sammarco ne sono ben consapevoli. Dopo il salto in Prima categoria, c’è attesa per un altro anno che potrebbe essere altrettanto straordinario. Perchè ha un sapore particolare, la stagione che sta per partire. Il Sammarco, che partirà a breve in ritiro,  fa della misura, in tutte le sue espressioni, metaforiche e non, il suo modus operandi, proverà a combattere ad armi pari con le grandi della categoria. Un piccolo Davide granata sfiderà i grandi Golia del dilettantismo che conta.

Forte delle proprie certezze, della propria filosofia. Forte di un gioco che paga e diverte, e di un mercato che, pur senza follie, com’è tipico della gestione La Porta, ha regalato comunque giocatori di spessore al riconfermatissimo duo tecnico Radatti-Cursio. C’è entusiasmo nelle parole del presidente, nell’inquadrare le possibili traiettorie del Sammarco che verrà: “Per noi sarà un anno importantissimo, vedremo di che pasta siamo fatti – dice subito -. Con le nostre forze, ci stiamo preparando al meglio: speriamo basti. In ogni caso sarà un successo. Oggi siamo in Prima categoria. Direi che un salto di qualità è stato fatto”.

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