Sporting Accadia corre che è un piacere. Terzo posto e vetta vicina

Terzo posto in classifica con una gara in meno e vetta virtuale in caso di vittorie nel momento in cui le altre dovranno riposare. Lo Sporting Accadia, fresco vincitore del derby con il Sant’Agata domenica scorsa (1-0), si gode il momento felice in un torneo, come quello campano, che annovera squadre dal grande blasone calcistico. Carruccio, Coppola, Savio, Altieri e Grasso sembrano avere un passo in più degli avversari.

Lo Sporting Accadia del patron Antonio Metauro corre che è un piacere: terzo posto con vista sul trono della graduatoria, mica male. Presto per i calcoli, non per tastare il polso ad una formazione partita gregaria e scopertasi, in questa prima fase del torneo, gran scattista. La gamba c’è, il cuore pure. Il presidente Michele De Rosa l’aveva detto: è l’anno dell’alchimia. C’è sinergia ed equilibrio ovunque, anche quando non tutto va per il verso giusto. L’impresa è non rompere l’incantesimo: riproducendolo, maturandone consapevolezza, dandogli nuova linfa.

Vederla lassù è un piacere: da quando è in Promozione (secondo anno storico) lo Sporting Accadia ha sempre lottato per qualcosa di importante. Grandi rimonte che hanno forgiato la truppa e l’ambiente. Perchè diventino gloria ci vorrà tempismo, ispirazione, temperanza, tensione psicologica, fortuna. Doti e virtù che lo Sporting Accadia, finora, ha mescolato a piacimento, come un grande chef. Col mestolo, rimanendo nella metafora, c’è una destrezza mai vista prima. la vetta è lì, a due passi, ad un palmo: vuoi vedere che quest’ anno l’asticella si alza davvero? E Tomaselli, Barbiero, De Rosa, Sorrentino e Guardabascio non vogliono più fermarsi.

Domenica prossima si cercano altri tre punti per salire ancora con la Virtus Ariano. Ormai Della Marca, Grillo, Russo e Lo Conte sembrano essere consapevoli delle proprie forze. Galasso, Pizzullo, San Severino, Grillo e Galasso sembrano nel loro anno di grazia. Come conferma il presidente Michele De Rosa, in barba alla cabala.”“Ovvio che tocchiamo ferro, ci mancherebbe – esordisce – il prossimo mese sarà decisivo ed è ancora tutto da scrivere. Però dal campo arrivano segnali importanti. Domenica abbiamo vinto una partita maschia, dura, dove entrambe hanno cercato di far propria la posta in palio. Segno che siamo tonici e che il richiamo atletico fatto poco fa sta dando i suoi frutti”.

Per la compagine del tecnico Giovanni Macera i prossimi tre turni saranno davvero importanti. “Penso che finalmente ci siano le condizioni per fare bene – attacca il tecnico -. Siamo sulla buona strada per raggiungere un equilibrio tattico. Insomma, possiamo e dobbiamo fare bene”. Per il prossimo impegno di campionato, in casa con la Virtus Ariano, il tecnico dovrebbe avere tutti a disposizione. Il gioco convince: gli avversari sono avvisati: questo Sporting Accadia vuole antrare nella storia centrando per la prima volta il campionato di Eccellenza.

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