Sporting Apricena. Il tecnico Nicola Di Lullo. “Vinciamo a Sant’Agata e poi facciamo i conti”

E adesso lo Sporting Apricena, nel campionato di Terza categoria, non può più nascondersi. La squadra del tecnico Nicola Di Lullo, dopo il successo sul Lucera, è in piena zona play-off. La classifica parla da sola e questa squadra non può più nascondersi. Una squadra, quella del tecnico Di Lullo, generosa, concreta, prolifica sotto porta che avanza in classifica. Che è già un dato importante, anzi essenziale, che aspettavamo da mesi i tifosi. E’ una squadra, quella di Arnese e soci che gioca mostrando quello di cui è capace: la competenza, la concretezza, l’attaccamento morboso ad un progetto che adesso può diventare un sogno: quello di disputare il torneo regionale.

Domenica prossima in casa del Sant’Agata per vincere. L’assalto agli spareggi per la promozione è partito grazie all’ottima campagna di irrobustimento compiuta dalla dirigenza e che offre a Di Lullo l’opportunità di adattare di volta in volta la sua formazione all’avversario che avrà di fronte.

Da oggi, dunque, sarà possibile ricorrere anche ad eventuale un ampio turn-over, atto a far rifiatare i giocatori maggiormente impiegati, senza però snaturare le caratteristiche della squadra. Ora la trasferta di Barletta. Ed è lì che Nardella e compagni devono cercare di dare lo scatto decisivo anche perchè ci sono tutte le credenziali per incamerare i tre punti. Il presidnete Giuseppe Giagnorio ci crede, crede nella svolta e nella possibilità di un buon paizzamento. “La squadra convince, si è formato un buon gruppo, ora dobbiamo continuare su questi ritmi. Certo – continua -, vincere su un campo difficile come quello di Barletta non è facile”. Tra i migliori, il fantasista Viele che domenica ha realizzato una doppietta. “C’è un’aria diversa ora – dice -, si rema tutta dalla stessa parte, questo Lesina darà fastidio un pò a tutti”. E la sfida al torneo è partita, da oggi in ballo ci saranno anche i rossoneri che mirano ad un piazzamento nei play-off. A Lesina non si fa mistero: alla vigilia si sperava in qualcosa di meglio che una slavezza sofferta. “Sì, sinceramente credevo che ad oggi avremmo potuto occupare una posizione di classifica meno gratificante – ammette il presidente -, ma va bene così, andiamo avanti compatti. In alcune gare abbiamo raccolto meno di quanto meritato, tuttavia piangere sul latte versato non serve, poniamo la nostra attenzione su ciò che va.” La fase difensiva, spesso, è il tallone d’Achille dei rossoneri. “Concediamo troppo, stiamo pagando le numerose negligenze commesse quando c’era da stringere i denti e difendere le buone prestazioni che comunque ci sono sempre state”. Con il Barletta la prova del nove, vietato sbagliare ancora.

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