“Sapremo farci rispettare”. E’ un presidente Mario Tarantino pragmatico, quello che si appresta ad iniziare la personale trentesima stagione alla presidenza dello Sporting Ordona (ex Carapelle) in Promozione pugliese. Roba da levarsi il cappello, da calcio d’un tempo che non c’è più. Nuovo anno, nuova sfida: il copione è quello di sempre, di cambiarlo non se ne parla. Inutile dire che per gli innamorati, la prima scintilla non passa mai di moda.

I tifosi rossoblu si affidano al suo magistero. E’ annata di cambiamenti, di ringiovanimento voluto e ponderato lungo tutta l’estate. Di colpi a sensazione non se ne sono visti. Ma non importa: sarà l’effetto a sorpresa la carta da giocare per Tarantino che mira al passaggio di categoria.

Il suo Sporting Ordona abbassa l’età media ma non la qualità. Quella c’è eccome: bisogna saperla trovare, gestire, far fruttare. La palla, dunque, passa al maestro Zito. I sorrisi in casa dello Sporting partiranno dalla cattedra. E se Tarantino ne fa trenta alla presidenza, Zito nel fa una diecina in panchina, qualche motivo per cullare dolci prospettive dovrà pur esserci.