Su la testa. Lo Sporting Ordona, oggi quarto e a soli tre punti dalla vetta del campionato di Promozione, ha ritrovato l’ossigeno. Un filotto positivo per la squadra del presidente Mario tarantino e del tecnico Antonio Lomuscio. Anche domenica scorsa una grande gara ed il successo sul Nuovo Spinazzola per 3-1. Per La Gatta, Balzano, Montemorra e Mascia i numeri parlano chiaro dopo un avvio in chiroscuro. Prima, pochissime erano state le gioie per i rossoblù. Tante idee, un gioco oliato, veloce, piacevole, ma pochissimi punti frutti di due pari e duna partita persa. Uno Sporting Ordona bello, invece quello di adesso.
La svolta psicologica, quanto meno, è arrivata subito. Lo scatto compiuto in queste ultime partite è importante, anche se non bastano per capire se il malato è definitivamente curato. Certo è che, dopo un tre a uno in casa con lo Spinazzola, i motivi per cullare sogni tranquilli aumentano e non di poco. “Partenza a rilento? Errori di gioventù. Ora siamo in grande crescita” dice proprio il presidente Tarantino. Come uscire da un’influenza fuori stagione. Lo Sporting Ordona ha ritrovato respiro, punti e fiducia. Un filotto positivo considerevole, per la classifica e per l’autostima di una rosa che, vista l’età, ha bisogno di continue conferme dal campo.
La partenza a rilento è storia vecchia. Piscopo, Ragno e compagni hanno saputo far tesoro degli errori commessi. Un probabile avvio stentoreo, peraltro, era anche preventivato dallo staff e dalla dirigenza. Nessuno pretendeva tutto e subito da una truppa che cerca ancora l’amalgama. Ora però, l’undici di Antonio Lomuscio ha trovato la sua quadratura. Ha un suo equilibrio. E Tarantino, da par suo, sorride sornione. “Ora la sintonia sta arrivando, siamo in crescita, non dobbiamo fermarci.” ammatte.
Lacerenza, Sementino, Piscopo, Ieva e Simone possono fare sempre meglio. E domenica la trasferta in casa dell’Audace Barletta con D’Introno, Ragno, Sylla e Iungo che non vogliono fermarsi. Ripartire a ritmi serrati, senza indugi, con un gioco vivace ed oliato da far invidia. L’imperativo categorico, in casa dei rososblu, di questi tempi, prevede una riconnessione col passato prossimo. I numeri parlano chiaro: fatti, non chiacchiere. Segno che lo Sporting Ordona, assimilati i concetti e i metodi del tecnico Lomuscio, può imparare a volare.
La consapevolezza d’aver costruito qualcosa d’importante c’è tutta. L’ambiente, ora, ribolle di rinnovato entusiasmo. ““Restiamo coi piedi per terra – dice il tecnico – ma sappiamo di avere buone qualità. Il lavoro e la concentrazione faranno la differenza. Dipende molto da noi: ricominciamo col piede giusto, poi vedremo se saremo in grado di arrivare ai play-off. Certo domenica prossima non sarà facile, ma noi cercheremo come al solito di dare il massimo e di raccogliere i tre punti in palio.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)
