Sportmania. Il patron Giuseppe Di Donato. “Avevo visto bene, questa società farà strada”

Lo Sportmania Cerignola continua la sua ascesa nella categorie regionali. La compagine del presidente Sandro Moccia e del tecnico Michele Schiavone e del patron Giuseppe Di Donato si aggiudica la finale play-off (1-0 allo Spinazzola) del torneo di Seconda e sale in Prima categoria dopo che la passata stagione aveva vinto anche quello di Terza.

Due anni di successi, di crescita, di sorrisi. Una lenta, costante, promettente maturazione con un organico di doli giocatori cerignolani. Una piccola grande impresa per Calvio, Dipilato, Pestilli, Carducci, Orteca e Tarricone. Una gioia immensa, profonda, talmente intensa che, a sceglier gli aggettivi per descriverla, quasi si fa peccato a non decidere di scrivere tutti quelli che vengono in mente: lo Sportmania Cerignola sale di categoria è festa grande: la baraonda è già partita.

Tra le grida di gioia levate al cielo, c’è quella lunghissima e liberatoria di Michele Schiavone, tecnico artefice della cavalcata che ha centrato il secondo successo di fila. Un piccolo grande capolavoro. Per lui, sono lacrime di felicità. Semplice, spontaneo, esplosione irrefrenabile di tutte le pulsioni represse sino ad ora, un po’ per prudenza, un po’ per buonsenso, un po’ per scaramanzia, per parlare solo a giochi fatti.

Il suo Sportmania ce l’ha fatta: una squadra instancabile, infaticabile, capace di reggere l’urto e le pressioni fino alla fine. Senza mai cedere, questo va detto: i numeri parlano chiaro per Bonavita, Giancola, Lepore, Dipaolo e Toscanelli. La squadra del presidente Sandro Moccia e del patron Giuseppe Di Donato non ha mai mollato. Ha avuto la forza, l’energia, l’entusiasmo, le idee, il buonsenso e la gamba per tutta la stagione. “Un biennio fantastico, ringrazio tutti – commenta il patron Giuseppe Di Donato -, una stagione meravigliosa. Avevo visto bene all’inizio del progetto”.

Chi l’ha vista, ha potuto apprezzare una truppa quadrata, dedita al gioco palla a terra, volitiva, dinamica, dalle idee chiare. Un gran bel gruppo con Guglielmi, Defazio, Pinnelli, Gervasio, Cagginelli, Tucci e Berteramo che non hanno mai mollato. Probabilmente, se a mister Schiavone avessero proposto una stagione così, a luglio, al momento dell’accordo, avrebbe messo non una, ma due firme. Gli avevano chiesto un campionato di vertice, non certo la categoria superiore: è andato ben oltre. Lo Sportmania, più che mai felice di questi tempi, iniziava a sudare sotto il sol leone agostano augurandosi un campionato tranquillo, lontano dalle pressioni. Sornione, con quel volto sereno e quella flemma solo apparente, mister Schiavone, con la pazienza dell’artigiano, ha cucito un vestito nuovo per i gialloblu, donando un tocco di classe a quei colori cui la gente del posto è legata.

GIUSEPEP DI DONATO 3

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