Tre turni di squalifica al campo e 5 mila euro di multa. Tanto è costato alla società giallogranata il dopo partita di San Severo-Monopoli di serie D, giocata domenica scorsa al “Ricciardelli” dopo 520 giorni di esilio.

Queste le motivazioni del giudice sportivo che hanno lasciato molto perplessi i dirigenti della squadra foggiana.

“Per avere, al termine della gara, quattro persone non identificate ma addette al servizio d’ordine della società ospitante – si legge nella motivazione -, accerchiato l’Arbitro e, “urlando”, rivolto al medesimo espressioni offensive e gravemente minacciose. Nella circostanza uno dei summenzionati afferrava e stringeva il direttore di gara – scrive il giudice sportivo della Lega D – con entrambe le mani all’altezza della vita e, successivamente, gli inseriva una banconota da 20 euro all’interno della divisa, mentre un altro lo colpiva con un calcio alla tibia provocandogli lieve sensazione dolorifica e impedendogli di effettuare il terzo tempo. Il direttore di gara riusciva a divincolarsi ed a raggiungere gli spogliatoi solo grazie all’intervento della Forza Pubblica, mentre i dirigenti continuavano a rivolgergli espressioni insultanti ed offensive”