Tarantino si gode il suo Carapelle. Nove vittorie di seguito, 10 nelle ultime 11 gare!

Mariano Tarantino, presidente del Carapelle, non sta più nella pelle, dopo le ultime positive prestazioni della sua squadra. A Canosa, domenica, i suoi ragazzi, guidati da Mister Ciccone, hanno colto la sesta vittoria consecutiva, uscendo dal “ San Sabino” tra gli applausi dei numerosi e sportivissimi tifosi canosini, dirigenti compresi. E’ stato un momento veramente bello.

Presidente, se l’aspettava una cosa simile ?

“ No certamente. Succede raramente sui nostri campi ricevere consensi e applausi quando si vince soprattutto in trasferta. Devo ringraziare tutta la dirigenza del Canosa, i tifosi per l’accoglienza ricevuta e soprattutto per quel lungo applauso finale che, devo dire, mi ha anche commosso. Un segno di vera sportività rivolto anche al nostro attaccante, Ciccone, un ex del Canosa, ancora ben voluto da quelle parti”.

Parlavamo di sei vittorie consecutive, “ condite” da 14 gol realizzati e solo tre subite, un inversione di marcia rispetto alla seconda parte del girone di andata. E’ rimasto sorpreso ?

“Ho avuto sempre fiducia nella squadra e nell’allenatore. Un po’ di scoramento c’è stato nell’ambiente soprattutto tra i mesi di novembre e dicembre e l’inizio di gennaio,su dieci partite ne abbiamo vinto soltanto una, pareggiate quattro e perse cinque”.

Ma, nonostante tutto, perché non ha esonerato l’allenatore ?

“ Le rispondo con un’altra domanda: perché avrei dovuto farlo ?Mister Ciccone ha sempre goduto della nostra fiducia. E’ una persona seria, molto preparato, noi gli siamo stati vicini, i giocatori hanno fatto il resto e i risultati, ora,  sono sotto gli occhi di tutti. Il nostro secondo campionato è iniziato dalla prima giornata di ritorno nonostante il pareggio in casa con il Real Bat”.

Presidente, da domenica prossima inizia la volata finale. Quali sono le vostre ambizioni ?

“ Siamo in settima posizioni a 47 punti, a soli cinque dalla zona play off, un obbiettivo, che vogliamo centrare nonostante la concorrenza. E, se dovessimo arrivare, sono sicuro che faremo la nostra bella figura”.

Mimmo De Gregorio            

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