Trinitapoli dove il calcio è sociale. Il patron Di Benedetto assume 4 calciatori a tempo indeterminato

“Il calcio dilettantistico deve essere vissuto con gioia – dice il patron Giuseppe Di Benedetto -, ma soprattutto deve essere aggregazione. Noi TRINITAPOLI DI BENEDETTOviviamo il calcio con la massima semplicità.” così il patron del Trinitapoli Giuseppe Di Benedetto che nella sua azienda ha assunto ben quattro calciatori a tempo indeterminato. “Stiamo facendo bene, ma guai ad esaltarsi – dice -, certo molti dei nostri giocatori sono esperti e sanno come gestire questi momenti di gioia con la grande serietà che li contraddistingue e questo ci fa ben sperare per il futuro.” La squadra, che milita in Seconda, sta impressionando tutti lì, in alto alla classifica sotto lo sguardo del presidente Giuseppe Di Benedetto, misurato, dal tono quasi paterno. Un quarto d’ora per fermarsi a pensare, provare a capire, abbozzare la prima analisi. Il patron mette i suoi ragazzi sotto il mantello, e la sua analisi è accorta, prudente, lucida. Lo sguardo s’allunga in profondità, incrociando l’orizzonte. “Dobbiamo rimanere umili” ripete all’infinito.

PUBBLICITà DI BENEDETTO

 

 

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