Il Trinitapoli già fa la voce grossa. “Pronti a lottare per la vetta”

Già sul trono della graduatoria del campionato di Prima categoria dopo essere stato su quello di Seconda per tutta la scorsa stagione. La matricola Trinitapoli del presidente Rocco Molinaro, guarda tutti dall’alto dopo aver vinto in derby con lo Sporting Apricena (1-0) domenica scorsa. Potere di una squadra operaia anche in Prima.

Per ora i pronostici son sovvertiti. Siamo all’inizio, certo. Le verità delle classifiche odierne sono stabili come i cieli di marzo: basta un nulla perché il tempo si stravolga. Eppure, non è corretto nemmeno addebitare ogni colpa al caso. Il Trinitapoli al comando attira l’attenzione. Una compagine, quella allenata da Carlo Ronzulli che ha un punto importante in comune tra i suoi calciatori: il senso d’appartenenza.

Il tecnico Carlo Ronzulli predica un calcio umile, come suo padre Vincenzo che ha allenato per anni in D ed in Eccellenza: praticità, sacrificio, pochi fronzoli. E sudore, tanto sudore. Vecchio metodo, nuove certezze. Se è vero che i tempi cambiano, è altrettanto vero che alcuni principi non passano mai di moda. Magari chi indossa la casacca del Trinitapoli non arriverà al gran ballo delle regine di maggio.

Ma non è nemmeno nei loro interessi. Al banchetto di incravattati vincitori possono preferire tranquillamente ben altri simposi: felicità è onorare i colori, a certe latitudini. Ma il Trinitapoli sebbene di giovani ne abbia eccome, può ancora contare sui pilastri di sempre, imparando, ed è una virtù, a brillare di luce propria anche se il leader sono ancora a mezzo servizio.

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