Un anno indimenticabile per l’Ascoli. Scorpiamo i segreti.

ASCOLI SATRIANO  – Ogni successo ha una sua storia. In quella della matricola Ascoli, nel campionato di Eccellenza, trovano spazio motti e aneddoti, scaramanzie e abitudini. Non si vince mai per caso.La squadra di Pietro Maiellaro è l’autentica sorpresa della massima serie regionale.

Un 2013 da ricordare per sempre: il debutto in assoluto nel campionato più importante della Puglia dove i gialloblu non c’erano mai stati. Moschetto, Giannattempo, Lonigro, Marracino e Crescente, però, non intentono femrarsi sola alla salvezza: ora vogliono qualcosa in più. Maiellaro sa stupire per la serietà e la cura del proprio lavoro.

Una società che cerca di stare al passo con le “grandi” del campionato.

Non è facile queste latitudini con un torneo che ha costi incredibili soprattutto per le lunghe trasferte. “Voglio ringraziare tutti gli sponsor che ci stanno dando una mano – precisa il presidente Leonardo Danaro -, non è facile disputare questo torneo con trasferte lunghissime come Galatina, Gallipoli e tutte le squadre brindisine e tarantine. Siamo una piccola realtà che a livello societario sta facendo davvero i salti mortali, ecco perchè vorrei ringraziare tutti coloro che con un piccolo o medio contributo sono al nostro fianco in questa difficile scommessa”.

Bruno, Ragno, Balletta e De Vincentis con i loro risulttai stanno ripagando gli sforzi della società. E Capone, Montemorra e Veneziano vogliono continuare a stupire: questo Ascoli è pronto a scommettere su se stesso”.
Antonio Villani

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